Informazioni tecniche

Che cosa significa 100% da Fonti Rinnovabili?

Il GSE è la società individuata dallo stato italiano per perseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale, nei due pilastri delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica.

Il GSE, come previsto dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31 luglio 2009, pubblica le informazioni relative alla composizione del Mix Energetico utilizzato per la produzione dell’energia elettrica venduta da ENNE Energia S.r.l.che risulta certificata per il consuntivo del 2018 al 100% proveniente da Fonti Rinnovabili. Il Mix Energetico, o fuel mix, è l’insieme di fonti energetiche primarie utilizzate per la produzione dell’energia elettrica fornita dalle imprese di vendita ai clienti finali. La procedura che consente di calcolare le composizioni dei Fuel Mix utilizzati dai produttori per produrre energia elettrica e dalle imprese di vendita per fornirla ai clienti finali prende il nome di Fuel Mix Disclosure e consiste nella tracciatura delle fonti energetiche utilizzate, tenendo conto delle importazioni e delle Garanzia d’Origine. Il GSE provvede a calcolare e pubblicare i Fuel Mix sulla base delle informazioni ricevute dai produttori e dalla imprese di vendita e su quelle in proprio possesso.

Mix delle fonti energetiche primarie utilizzate per la produzione di energia da ENNE Energis S.r.l. nel 2020 e 2021

Composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell’energia elettrica venduta dall’impresa nei due anni precedenti Composizione del mix medio nazionale utilizzato per la produzione dell’energia elettrica immessa nel sistema elettrico italiano nei due anni precedenti
  Anno 2020 Anno 2021 Anno 2020 Anno 2021
Fonti primarie utilizzate % % % %
Fonti rinnovabili 100,00% 100,00% 44,31% 42,32%
Carbone % % 4,75% 5,07%
Gas naturale % % 45,88% 48,13%
Prodotti petroliferi % % 0,57% 0,88%
Nucleare % % 0,00% 0,00%
Altre fonti % % 4,49% 3,60%

Il Mix Energetico medio nazionale è stato così calcolato
- Anno 2020 - Consuntivo (a cura del GSE)
- Anno 2021 - Preconsuntivo (a cura del GSE)

Per maggiori informazioni sui mix energetici e sulle modalità di determinazione utilizzate dal GSE è possibile consultare il sito internet www.gse.it nella sezione Attività > Mix fonti energetiche.

Che cos'è e a cosa serve la prima lettura del contatore?

Quando si attiva una nuova fornitura energetica, è necessario registrare i dati del contatore del cliente tramite lettura.
Il nuovo fornitore utilizzerà tale lettura come punto di partenza per conteggiare i consumi futuri ed emettere le proprie bollette, mentre al fornitore “uscente” questa servirà per l'emissione dell'ultima bolletta.
Nel caso dell’energia elettrica il processo avviene nella maggior parte dei casi in automatico grazie alla telelettura del contatore elettronico, mentre per il gas la prima lettura deve essere effettuata personalmente dal distributore con competenza territoriale, nel periodo compreso tra il quinto giorno lavorativo precedente ed il terzo giorno lavorativo successivo al passaggio effettivo con la nuova società di fornitura.
In assenza della lettura effettiva – se, ad esempio, il distributore non riesce a raggiungere il contatore gas del cliente – si utilizzerà una stima.

 

Che cos’è la fattura di chiusura?

La fattura di chiusura è l’ultima bolletta emessa dal fornitore, a seguito della cessazione del rapporto commerciale con il proprio cliente. La cessazione della fornitura può avvenire per: cambio fornitore (switching), chiusura/disattivazione del contatore o voltura .
Tramite la fattura di chiusura, il cliente paga al fornitore gli ultimi consumi, calcolati grazie ai dati rilevati con la lettura del distributore e riceve indietro eventuali depositi cauzionali
Il cliente ricevere la fattura di chiusura entro 6 settimane dalla data di cessazione della fornitura. 
ENNE non ha previsto al deposito cauzionale per i suoi clienti.

 

 

In cosa consiste la disattivazione della fornitura?

Si tratta dell'operazione necessaria per cessare, attraverso la chiusura del relativo contatore, l'alimentazione materiale della fornitura di energia elettrica o gas (anche con l'apposizione di sigilli o con la rimozione del contatore). Assieme alla voltura e al cambio fornitore, è una delle tre modalità con cui si può concludere il rapporto commerciale fornitore-cliente.
La disattivazione della fornitura, anche se materialmente eseguita dal distributore, deve essere richiesta dal cliente al proprio fornitore, utilizzando le modalità dallo stesso indicate.

 

Che cos'è una voltura?

Una voltura è una variazione della titolarità di una fornitura che passa da un cliente (il cedente) ad un altro (il subentrante), senza alcuna interruzione nell'erogazione di gas o energia elettrica.
La richiesta di voltura va presentata al fornitore che sta erogando il servizio e deve essere compilata simultaneamente dal cliente cedente e dal cliente subentrante, solo in questo modo la titolarità della fornitura potrà passare da una persona all’altra.

 

Cosa fare se si verificano guasti a contatori o impianti?

Guasti e riparazioni non sono, secondo normativa, di competenza del fornitore di energia. In caso di guasto al misuratore o all'impianto prima del misuratore, ci si deve rivolgere al distributore locale, il cui numero di telefono è sempre riportato in fattura.  

In cosa consiste la verifica del funzionamento del contatore?

Chiunque nutra dei dubbi in merito al corretto funzionamento del contatore, può richiedere una verifica del contatore al suo fornitore, secondo le modalità previste dallo stesso.
La verifica materiale del funzionamento del contatore viene effettuata dal distributore: gli accertamenti vengono svolti secondo quanto previsto dalla normativa tecnica vigente.
Se la verifica avrà esito positivo – se cioè vengono riscontrate anomalie nel contatore rispetto alla normativa vigente – al cliente verrà sostituito il contatore senza alcun costo, in caso contrario il distributore addebiterà al fornitore, che a sua volta potrà addebitare al cliente, l’importo dell’intervento secondo quanto stabilito dall'Autorità.

 

Come si prende un appuntamento con il distributore?

Per molte prestazioni tecniche svolte dal distributore, dato che si rende necessaria la presenza del cliente, si fissa un appuntamento passando per il tramite del fornitore.
Una volta fissato l’appuntamento, il distributore deve presentarsi entro una fascia di puntualità che non può superare le 2 ore.

 

Accertamenti della sicurezza post contatore

L’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas (AEEGSI) con Delibera N° 40/04 prevedeva l’obbligo di accertamento da parte dei distributori degli impianti di utenza a gas con tempistiche diverse secondo lo stato dell’impianto.

La nuova Del. 40/14 ha integrato e/o modificato la precedente.

A partire dal 01/07/2014, per i nuovi impianti, modificati o riattivati, si dovrà fare riferimento alla Del. 40/14, mentre per gli impianti in servizio si dovrà attendere una prossima deliberazione AEEGSI.

Le società di distribuzione hanno recepito le nuove disposizioni normative a partire dall’01/07/2014.

La del. 40/04 prevedeva l’attività di accertamento limitatamente ai nuovi clienti gas (contratti stipulati con la società di vendita a partire dal 01/10/04); la del. 40/14 estende tale attività anche ad altre tipologie di prestazione (nuovi contratti di fornitura stipulati con società di vendita e modifiche impianti).

Si allega di seguito la modulistica che il cliente finale deve fornire alla società di distribuzione relativamente all’attività di accertamento.

Gli allegati H/40 e I/40 devono essere forniti direttamente dalla società di distribuzione al richiedente la prestazione (cliente finale/società di vendita).

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